Inaspettatamente il suo sguardo si incrocia con un altro sguardo

“Uno si sente stanco, e scoraggiato, e capisce che sta per crollare. E inaspettatamente il suo sguardo si incrocia con un altro sguardo umano ed è come se avesse fatto la comunione. E si sente rinfrancato, come se gli avessero tolto un peso di dosso.”
Andreij Rublev, Tarkovskij

L’altra sera, riguardando il film, mi ha colpita questa frase.
Importanza vitale degli sguardi, della condivisione che non ci fa sentire soli.

“e udì estranea un estraneo che diceva:
Iosonoaccantoate.”
Rilke, Il rapimento, in Nuove poesie

Mi colpisce sempre la forza di uno sguardo di umana comprensione. È capace di dare speranza, di penetrare nell’animo e di riaccendere la fiammella vitale in esaurimento.
Semplice calore umano che aiuta a tirarti su, a riprendere il cammino con nuova energia.
L’ho sperimentato tante volte. Al di là delle parole, lo sguardo che ti dice “io sono accanto a te”. E questo è sufficiente. Non elimina il dolore né la fatica, non sposta di una virgola i problemi che devi affrontare, ma cambia lo stato d’animo con cui guardi tutto ciò. C’è una bella parola, ricca di sfumature, che lo esprime: rianimare.
Incrociare un altro sguardo umano rianima.
A volte, anche se non è proprio lo stesso, anche uno sguardo virtuale -dialoghi tra blogger- può produrre un effetto simile.
Io sono accanto a te significa due cose: non sono solo, e tu accogli la mia storia, ascoltandomi. Condivisione è comunione.
Credo però che ci sia una condizione affinché questo avvenga. La disponibilità a far entrare quello sguardo, lo spazio interiore che lo possa accogliere. Se si è troppo chiusi, troppo ripiegati su di sé, troppo feriti, può essere difficile.
Ognuno cura le sue ferite come può, con i rimedi che trova efficaci per sé.
Ognuno ha il suo percorso.
Il mio è fatto di sguardi.

21 pensieri su “Inaspettatamente il suo sguardo si incrocia con un altro sguardo

  1. leparoledinessuno

    Si, gli sguardi si incrociano !
    Ma permettimi di andare fuori tema.
    Concordo col concetto generale espresso in questo post, ma da un pò di tempo, forse per esperienza, non credo molto che lo sguardo possa essere veramente lo specchio dell’anima. Piano piano sto diventando nichilista.
    Credo solo nella mia famiglia e assolutamente in pochissime altre cose.
    Il genere umano che mi circonda, molte volte mi inquieta, sembra quasi nemico di se stesso.
    Non so.
    Sarà una mia impressione, ma più passa il tempo, più mi chiudo in me stesso.

    E questi Blog, forse, proprio perchè distaccati da una Realtà Reale, danno il senso, forse, di un vero sguardo disinteressato.

    Ciao.
    Stefano.

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    1. sguardiepercorsi Autore articolo

      Io credo che lo sguardo sia un po’ uno specchio, ma non così facile da leggere, perché spesso vediamo nello specchio le nostre proiezioni, ciò che noi abbiamo bisogno di vedere. A volte è la nostra stessa anima che vediamo riflessa.
      Poi, le proiezioni non nascono a caso: nell’altro noi vediamo qualcosa di vero, che c’è realmente. Solo che magari è un piccolo ruscello e noi vediamo il grande fiume.
      Nella mia vita l’ho vissuto un sacco di volte. Però nel tempo e a colpi di sbagli, ho imparato a discriminare un po’ meglio. Non si è mai esenti da errori di valutazione, però ci si fa meno male, si procede con più cautela, con maggiore protezione.
      Credo che sia normale che ora tu ti senta così. Però credo anche che chiudersi non sia mai una buona soluzione, se non temporanea. Poi, ovviamente, si fa come si può!
      Ciao, Stefano . Ti auguro migliori incontri…

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  2. leparolechenonhomaidetto

    Lo sguardo,quello ,quello sincero,ti rimane specchiato negli occhi,te lo senti dentro,non ti lascia mai…
    Mi piace molto questo post,mi piace davvero! che poi anche scriverlo così,ha piu’ senso che non cliccare sul bottone like.
    Sorrisi, Chiara

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  3. luporenna

    Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano.
    (Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce, 1997)

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  4. Federico

    Mi hai colpito molto, perché la tematica dello sguardo è a me molto cara. La affronta anche Sartre, scrivendo che è proprio lo sguardo a creare il rapporto con l’Altro. Questo accade perché io cerco di superare la mia eterna mancanza guardando fuori di me, trovando qualcun altro. Le conclusioni negative di questo incontro per questa volta lasciamole a Sartre!
    Stupenda la citazione di Tarkovskij. Lo sto conoscendo grazie ai blog che seguo, devo ringraziarvi. Condivisione è comunione.

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    1. sguardiepercorsi Autore articolo

      Confesso di non aver mai letto Sartre. È vero che cerchiamo fuori di noi per colmare le nostre mancanze, ed è una buona cosa, perché ci apriamo al dialogo, a nuove prospettive.
      Tarkovskij è stato un grande regista. Guarda i suoi film: Stalker, Andrej Rublev, Lo specchio… Non sono facili, sono molto lontani da ciò a cui forse sei abituato tu (anagraficamente parlando). Ma sono poesia. Hanno immagini stupende.
      Grazie per il tuo commento…
      Ciao,
      Chiara

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      1. Federico

        Fortunatamente ho amici cinefili che mi stanno facendo scoprire un mondo intero. Devo farmi una cultura in questo senso, quindi ti ringrazio dei titoli che mi hai suggerito, si aggiungono a Solaris. Grazie a te per la fertile condivisione!

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