Scrivo un po’ a scoppio ritardato: una settimana fa è stato il mio compleanno. Cinquantacinque è un buon numero… In questi giorni pensavo che il dono che ogni compleanno porta è proprio il tempo. Anche quest’anno mi ha donato tempo: per vivere, per fare qualcosa di sensato della mia vita, per non lasciare indietro azioni e parole.
In questi anni di vita ho avuto tempo di maturare, di far crescere parti diverse di me. L’albero ha ramificato molto e in più direzioni, si è fatto alto e ampio. Respira l’aria che arriva da più punti cardinali. Io ci ho messo del mio per questo, ma la vita mi ha donato il tempo per farlo, e non è un dono scontato, né dovuto. Ovviamente mi auguro che me ne dia ancora molto, di tempo buono, ma intanto anche quest’anno fin qui sono arrivata.
“Oh albero di fico, da quanto tempo ormai per me ha significanza
il modo in cui tu salti quasi la fiorita
e nel frutto per tempo voluto, senza esaltarti,
spingi il tuo puro mistero.
(…)
… Noi, invece, indugiamo
ah, ci esaltiamo a fiorire, e nella sostanza tardiva
del nostro frutto finale, entriamo traditi.”
Rilke, Sesta Elegia duinese
Auguri perché il tempo ci aiuti a non entrare traditi nel nostro frutto finale.