Archivio mensile:dicembre 2013

Anno che vai…

Anno che vai, ti saluto e ti ringrazio. Non sei stato delicato, ma tra problemi e occasioni hai dato forma, e quella forma io sono. Sono la reazione a quegli eventi che -come enzimi- hanno lavorato nel mio cervello creando pensieri e stati d’animo, forgiando la mia anima. Neuroni e connessioni sinaptiche, vita scultrice che scalpella e delinea: il linguaggio della scienza e quello della poesia non sono poi così diversi, e mi appassionano entrambi. Entrambi mi mostrano un mondo pieno di meraviglia.
Anno che vai, ti saluto e ti ringrazio. Hai raffinato la mia capacità di amare: la vita, mio marito, gli amici, il mio lavoro. Mi hai spinta a cercare opportunità nei momenti difficili, hai allenato la resistenza e la resilienza. Mi hai donato il calore dell’amore e dell’amicizia, il sostegno familiare, la possibilità di continuare a fare il lavoro che amo. Hai portato più musica, e amici con i quali condividerla. Hai portato tante sfumature, cupe e solari.
Grazie.

“… E tu camminante
procedi piano; ma prima
un ramo aggiungi alla fiamma
del focolare e una pigna
matura alla cesta gettata
nel canto…”
(Montale, “il fuoco che scoppietta” in Ossi di seppia)

Auguro a tutti noi che la vita possa portare rami e pigne per il nostro focolare, e che possiamo sempre stare al calore di affetti profondi.
E auguro a tutti noi viandanti di avere rami e pigne da portare ai focolari di chi incrociamo nel nostro viaggio.

“L’Abate: Adesso aiuterai un altro. Gli recherai le luci di cui ha bisogno per sapersi guidare.
Il Nuovo Arrivato: Come farò? Io che non posso aiutare me stesso, io che aspetto la luce.
L’Abate: Nel donarla, l’avrai. Cercandola per un altro. Il fratello accanto a te, devi aiutarlo con ciò che tu non hai. Con quel che tu credi di non avere, ma che è, che ci sarà. Più profondo del tuo profondo. Più sepolto, più limpido, torrenziale sorgente che senza tregua scorre, chiamando a condividere.” (Michaux, “Quando crollano i tetti”, in Brecce)

Buon 2014 a tutti.
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(Questo Charlot è un dono di leggerezza e di speranza. Disegnato col gessetto da mio marito, a ricordarci che quello spirito aiuta nei momenti difficili.)