La giornata di lavoro è finita. Esco nell’aria fresca, guardo i colori dell’autunno che si spengono sotto la luce calante della sera. Amo questo momento del giorno, soprattutto in questo periodo, quando le giornate si accorciano e le luci si accendono presto. È un momento intimo, che sa di raccoglimento anche camminando per strada. Le luci accese nelle case raccontano di cene in via di preparazione, di compiti da finire, di televisioni accese in attesa del telegiornale.
Cammino e lascio entrare le sensazioni, che fluiscono seguendo il loro corso.
In questa pienezza carica di vita penso alle tante persone che amo. Sono qui con me. Saperli nelle mie giornate mi fa andare nel mondo con un senso di apertura e di stabilità. Da qui, da queste sensazioni, da questo cielo che si avvia nella sera, mando loro un pensiero.
“Un po’ più in là della tua solitudine c’è la persona che ami”. (Buzzati, Sessanta racconti)
Direi di più…. Oltre i miei confini, oltre i miei desideri e bisogni, ci sono le persone che amo.
Persone che rendono ricca la mia vita.
Salgo in auto, grata e traboccante, quieta. Vado a fare la spesa.