È sera. Raccolgo i frammenti di giornata che, come oggetti buttati alla rinfusa in una stanza, ancora si affollano in me. Vorrei silenzio e quiete, ma inciampo in voci, immagini, sensazioni…
Non c’è che aspettare, pazientemente, che abbassino i toni e rallentino il movimento.
In questo svolgersi di momenti di vita rivedo l’infilata di foglie colorate che oggi mi hanno fatto sentire la gioia dell’autunno: ero in auto su una strada in mezzo ai campi e all’improvviso il cielo grigio piovigginoso si è fatto sfondo nel dar risalto a una tavolozza di gialli, verdi e tanti rossi.
Rosso su grigio, gioia su dolore.
Ora, qui, vanno finalmente sullo sfondo gli sguardi che ho incrociato, le parole ascoltate e dette, le storie di vita che ho raccolto; va sullo sfondo la giornata e sale la calma, accompagnata dal calore di casa, dalle luci accese nel buio della sera.
Ho bigiato l’ora di Pilates, ma ho guadagnato un tempo di raccoglimento.
Oggi va bene così.