Settimana indaffarata, raffreddata, poco ispirata.
Oggi, però, mi sono fermata. Ho preso il ritmo della lievitazione del pane, e mentre lei faceva il suo corso, io ho ripreso in mano la macchina fotografica e sono andata a passeggiare nel parco.
Per me fotografare è un’immersione nella contemplazione. Guardo, e mi quieto. Stamane, a ogni scatto -fatto in solitudine, isolata dai rumori del mondo esterno, avvolta dalle note di Geminiani- riprendevo a sentirmi in collegamento con la mia vita interiore profonda, col fluire del fiume. Il quotidiano tornava a cantare.
Rientrata a casa, ho trafficato in cucina.
Ora, il divano e il libro mi aspettano.
Vabbe’… Metto anche questa… 😉