Verde, blu. E anche giallo.

Sabato mattina dal parrucchiere, e mentre aspetto che il colore faccia il suo dovere, coprendo il grigio che avanza, ascolto la conversazione tra due giovani donne. Parlano di libri letti, storie d’amore e di passione. Una legge all’altra qualche frase, e mi viene da sorridere. Un altro mondo.
Ci separano una ventina d’anni, a occhio… E le parole che raccontano i nostri anni non potrebbero essere più diverse: le loro suonano rosse, tutte emozione e pancia aperta. Parole che trasudano sentimenti compiaciuti del proprio essere forti, accesi, indomabili. Parole orgogliose della propria superiorità, convinte di essere loro sole nel vero, loro sole capaci di raccontare le pieghe profonde dell’anima e della vita, quella vera. Loro sole capaci di testimoniare le temperature vulcaniche dell’anima. Conosco quelle parole. In parte, sono state anche le mie.
Oggi, però, le mie parole sono verdi. Sono fatte di giallo e blu: di caldo vitale e freddo riflessivo, che spazia dall’azzurro pallido del cielo al blu della notte o del mare profondo. Insieme, a scaldare l’uno e a stemperare l’altro. Integrati in sfumature variabili.
I picchi rossi appartengono ad altre epoche, fortunatamente passate. Non li rimpiango, anzi; ci ho guadagnato in varietà e sfumature, e in libertà. Non la prigionia di una monocromia, ma il gioco e il viaggio tra i colori. Anche faticosi, a volte. Scuri, pesanti, toni sovrapposti che rendono sorda la tela di fondo…
Ma quando da quei colori mi riapro al calore e alla leggerezza, ecco, allora quei gialli e quei verdi risuonano dell’esperienza vissuta, si sfumano col ricordo della notte.
Amo i verdi, amo i blu. E poi i gialli. Amo i rossi stemperati dalla vita, dai blu della riflessione e dello spirito.
Maturità è vivere e fluire in più ampi spazi interiori, con tutte le sfumature che li abitano. È tenere insieme le contraddizioni, la complessità. Gravità e leggerezza. È non avere troppa paura, pur sapendo. È affidamento alla vita, consapevole, conquistato a suon di resistenze che alla fine, esauste, mollano.
Da lì, è sinfonia di colori.

(L’immagine è tratta da internet, ed è la tabella Pantone 2014)

23 pensieri su “Verde, blu. E anche giallo.

  1. pedalu

    Mi ha molto incuriosito questo modo “colorato” di vedere la vita… Ho sempre pensato alla vita con dei simboli: attualmente, stabile da diversi anni, c’è l’immagine di un’altalena che va su e giù proprio con gli umori del giorno, del tempo… ma poggia su quattro sicuri sostegni che la tengono ancorata alla terra, che danno significato e orientano questo andare avanti e indietro costante. Domani proverò ad ascoltare e/o vedere quali sono i colori della mia giornata. Grazie!

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  2. LauraP.

    Hai dato una splendida definizione della maturità, la condivido… però non tutti riescono a viverla così, specialmente se quando eri giovane non ti è stato concesso di vivere pienamente tutti quei “rossi” tipici della gioventù, imponendoti sempre dei blu che non sentivi in sintonia con la tua anima… allora ti rimane sempre la nostalgia per quei colori e magari ogni tanto hai voglia di “sgarrare” e fingere di essere ancora una ragazzina.. Un abbraccio cara Chiara. 🙂

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  3. ammennicolidipensiero

    bella riflessione, interessante l’abbinamento di colori e sensazioni: se ci rifletto, però, mi accorgo che il blu non mi stimola riflessività, anzi, è un colore che mi fa “arrabbiare”; né il giallo mi suscita vitalità, che trovo invece nell’arancione. in ogni caso, sposo totalmente la varietà di pensiero come guadagno in sfumature e libertà.

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    1. sguardiepercorsi Autore articolo

      Giallo e arancione sono entrambi caldi e simili… Curioso che ti faccia arrabbiare il blu! È pure un colore freddo… 🙂
      Comunque sì, al di là delle reazioni soggettive, l’importante è proprio la libertà di muoversi in tante sfumature…

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  4. Pannonica

    la lettura di questo post mi ha spinta ad andare a ricercare un libro letto molto tempo fa ma che mi risuona ancora dentro:
    “E’ chiaro che l’armonia dei colori è fondata solo su un principio: l’efficace contatto con l’anima”.
    W. Kandinskij, Lo spirituale nell’arte
    Grazie per aver rispolverato la mia soffitta. 🙂

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  5. Mr.Loto

    Molto bella la tua riflessione a colori e soprattutto molto originale; è proprio vero, la gioventù è caratterizzata da colori vivi ed accesi come il rosso poi, con il tempo, subentrano nuovi colori ricchi di sfumature che la gioventù non è ancora in grado di generare.

    Un saluto

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