La mia giornata

La rugiada sui fili d’erba e sul trifoglio brilla alla luce del sole. Respiro il profumo dolce e penetrante dei tigli e dei gelsomini. Guardo il rosa e il rosso delle rose rampicanti. Inizia così la giornata, nel tragitto tra il parcheggio e l’ingresso.
Occhi sgranati cercano appigli e orientamento nel nuovo pianeta in cui la malattia ha scaraventato il marito e lei di conseguenza.
Passi lenti e respiro in affanno guidati da una mente lucida e vitale.
Parole misurate e gesti calmi: dighe che trattengono a stento la marea che sale, e che continuerà a salire. Frammenti di una mattinata lavorativa.
La vita che scorre in un parco, la varia umanità che l’attraversa, l’atmosfera di quiete vitale che qui si percepisce. Batuffoli di nuvole solcano l’azzurro del cielo e il verde delle cime più alte degli alberi. Il Kindle che mi fa leggere all’aperto senza riflessi. L’intensità del dialogare. Sguardi su un pomeriggio.
L’aria fresca sul viso. Spruzzi di rosa nel tramonto. La casa che mi accoglie. Il marito amato che mi accoglie. Venerdì sera.

12 pensieri su “La mia giornata

  1. vagoneidiota

    Ascoltavo eyeline di submotion orchestra. E mentre ascoltavo, ti leggevo.
    Ho provato una strana sensazione di stordimento.
    Strana e bellissima sensazione.
    Buona notte
    Eyeline – submotion orchestra.

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